Home » Il cavallo arabo: conosciamolo meglio
Il cavallo arabo, con la sua bellezza, eleganza e la nobiltà del suo portamento, è sicuramente uno dei cavalli più belli del mondo. L’origine della razza si perde fra leggende e religione, tanto che la sua figura si circonda di un alone di mistero che non fa che aumentarne il fascino.
Ma anche per chi non conosca le vicende che segnarono l’inizio dell’allevamento del cavallo arabo, basterà vedere uno di questi splendidi animali trottare fiero in libertà, per lasciarsi conquistare dalla sua magia. E allora scopriamolo meglio e approfondiamo con diversi punti perché scegliere un cavallo di razza araba, un amico fedele per tutta la sua vita.
Indice dei contenuti
Cavallo arabo: caratteristiche fisiche e carattere
In Italia il libro genealogico del cavallo arabo (Stud Book) è tenuto dall’associazione ANICA (Associazione Nazionale Italiana Cavallo Arabo) riconosciuta ufficialmente dalla W.A.H.O. ( World Arabian Horse Organization) fin da 1982. È stato anche l’anno in cui è stato pubblicato in Italia il primo volume dello Stud Book. Oggi siamo ormai oltre la quinta generazione di cavalli arabi regolarmente allevati e iscritti in Italia, con linee di sangue famose in tutto il mondo.
Per essere registrato nel libro genealogico italiano, un puledro arabo deve essere sottoposto a un accurato accertamento della parentela dichiarata, tramite DNA. In questo modo si ha la certezza che il padre e la madre del puledro siano quelli effettivamente comunicati dall’allevatore al momento della registrazione.
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Lo standard di razza del cavallo arabo
Il purosangue arabo è un cavallo compatto ed elegante. L’altezza è contenuta, e può variare fra i 145 e i 155 cm al garrese. È possibile trovare, comunque, anche soggetti leggermente più alti.
Sono ammesse tutte le colorazioni semplici del mantello: i più comuni sono il cavallo arabo grigio, il baio, il sauro. Molto ricercato il mantello nero. La caratteristica principale che contraddistingue il cavallo di razza araba è la pelle fine, molto elastica, con peli corti e sottili. Al sole il suo manto sembra brillare!
Testa e collo
Una delle caratteristiche del cavallo arabo che colpiscono di più gli appassionati, soprattutto quando parliamo di morfologia e cavalli da show, è l’eleganza e la forma particolare di testa e collo. La testa è unica rispetto alle altre razze: ha un profilo concavo, che viene definito “camuso“. Gli occhi sono grandi, sporgenti e ben distanziati.
Le narici, allo stesso modo, sono molto grandi e mobili. Si dilatano ulteriormente quando l’animale è eccitato e dà sfogo a tutto il suo carattere vivace e nevrile. Le orecchie sono piccole e appuntite, con la punta rivolta leggermente verso l’interno. Questo accentua ulteriormente l’intelligenza e l’attenzione dello sguardo.
La bellezza della testa viene completata dal collo lungo e armonioso. L’attaccatura è sottile, e forma una curva che esalta la fierezza del soggetto.
La tipicità
La perfetta armonia fra testa e collo del cavallo arabo è detta “tipo“. La tipicità è uno dei fattori di giudizio che vengono valutati in uno show, ed è una caratteristica molto importante per il cavallo arabo.
Gli animali che partecipano alle gare di morfologia sono allenati proprio per accentuare la naturale predisposizione a mostrare la particolare forma della testa e del collo. Sono presentati davanti ai giudici in “stand” ovvero fermi, ben posizionati sulle quattro gambe, protendendo la testa verso il presentatore (handler).
Una volta valutati da fermi, è il momento del trotto, in cui il cavallo arabo dà il meglio di sé.
Il movimento del cavallo arabo
Per capire appieno cosa si intende quando si dice che il cavallo arabo è la razza più bella del mondo, basta guardarne uno al trotto, quando si accende tutta la sua energia. È incredibile il cambiamento che uno di questi animali può fare, passando nel giro di pochi istanti dal pascolare pacifico all’essere una vera e propria macchina da guerra del movimento.
Anche il movimento è un fattore di giudizio negli show. Il cavallo arabo viene presentato a longhina, al trotto. Le coda viene portata sollevata sopra la schiena, a causa della sua attaccatura alta, e le zampe sembrano non toccare terra.
In questi momenti il cavallo soffia dalle narici con fierezza e sembra essere pienamente consapevole di avere tutti gli occhi puntati sopra di lui. La vivacità è di sicuro una dote che non manca al cavallo arabo, ma la sua intelligenza lo rende perfettamente controllabile anche nei momenti di maggiore eccitazione. Ecco perché, sotto una mano esperta e in grado di capire il suo carattere, il cavallo di razza araba diventa un compagno perfetto per qualsiasi disciplina equestre, dal trekking alle corse.
La resistenza alla fatica
Il suo aspetto elegante e raffinato non deve trarre in inganno. Se cerchi un animale resistente, che possa accompagnarti in trekking impegnativi o nelle gare di endurance più dure, questa razza è quella che fa al caso tuo.
I secoli di dura selezione nel deserto, hanno fatto della resistenza una delle principali caratteristiche del cavallo arabo. Proprio l’endurance vede questa come la razza d’elezione: pochi altri cavalli riescono a competere nelle gare più lunghe, che possono arrivare a 160 Km.
La resistenza del cavallo arabo, unita alla sua lealtà e alla voglia di compiacere il cavaliere, creano binomi affiatati e in grado di sostenere anche le sessioni di allenamento più faticose. Un altro dei motivi per cui gli allevamenti di questa nobile razza sono ormai distribuiti in tutti i paesi del mondo e le linee di sangue sono gelosamente custodite e migliorate da esperti allevatori, che dedicano tutta la loro vita a queste meravigliose creature.
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